Europa, "Sortez les sortants"
di Raffaella Vitulano
Madame Carla Bruni in Sarkozy dimentica il documento d'identità al
seggio e torna a recuperarlo: un gesto inconscio, quasi a ricordare il
peso di quel suo voto (poco) segreto nelle urne. Mai dati definitivi
sulla vittoria del leader del partito socialista François Hollande
sbriciolano in serata le ultime speranze di Carla. Prepara così i
bagagli per l'Eliseo l'uomo che il The Economist considera senza mezzi
termini pericoloso per il suo totale rifiuto verso le riforme e i tagli
alla spesa, che "potrebbero avere effetti disastrosi sull'intera
eurozona". In realtà, uomini a lui vicino raccontano che in ogni caso
nessuno oserà contestare apertamente la dottrina dell'integrità fiscale;
d'altro canto, c'è da registrare che perfino alcuni policymaker
tedeschi ormai stanno iniziando a domandarsi se politica economica non
voglia dire qualcosa di più che tagliare la spesa pubblica e aumentare
le tasse. Lo smarrimento per la crisi spinge gli elettori a mandare a
casa il loro capo, con modi garbati o risoluti ("Sortez les
sortants!"). Di destra o di sinistra, come accaduto in Spagna.
Vince, insomma, chi non stava al governo durante la crisi. Ma programmi di crescita, in tutt'Europa, ancora squillano a vuoto.
Vince, insomma, chi non stava al governo durante la crisi. Ma programmi di crescita, in tutt'Europa, ancora squillano a vuoto.
(8 maggio 2012)
r.vitulano@cisl.it
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